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Archivi giornalieri: 26 ottobre 2011

Accordi al ribasso per rilanciare l’industria tessile. Risponde il segretario del sindacato di settore SACTWU

Johannesburg. Un salario d’ingresso ridotto del 30 percento, e in cambio la creazione di circa 5mila lavori in più entro il 2014. Con questo accordo il sindacato dei lavoratori del settore tessile, SACTWU, e otto associazioni padronali pensano di rilanciare quella che fino al 1995 circa era un’industria fiorente, e che da allora ha visto un irresistibile declino nelle operazioni e nei livelli di occupazione. L’accordo è stato firmato lo scorso 5 ottobre 2011 con il patrocinio del Consiglio Nazionale per la Contrattazione (National Bargaining Council) e sarà esteso a tutto il settore a livello nazionale. Di fronte a una tale resa è facile immaginare quali siano state le reazioni della stampa economica nazionale e internazionale. Il Sactwu è diventato un faro nella notte del mondo sindacale Sudafricano, finalmente un ‘sindacato responsabile’ o moderno, insomma ‘al passo con i tempi’, neanche si trattasse dell’ultima collezione prêt-à-porter. Cose già viste altrove nel passato. Quello che non potevo capire era come un sindacato affiliato al COSATU, che come organizzazione, nella sua totalità, mostra di avere al proprio interno altissime capacità di analisi politica e critica ideologica, potesse capitolare in questo modo. Ho cercato di chiarirmi le idee intervistando il segretario generale del Sactwu, Andre Kriel.

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