Sconfitta per il SAMWU: sciopero sospeso e nessun aumento

Johannesburg. Alla fine i lavoratori municipali, in sciopero dalla scorso 15 agosto (vedi articolo precedente), hanno dovuto riconoscere la sconfitta e sospendere lo sciopero senza aver portato a casa alcun aumento. La notizia era nell’aria, ma è stata dichiarata ufficialmente stamattina, durante una conferenza stampa che doveva informare sulle decisioni del comitato esecutivo nazionale (NEC) tenutosi lo scorso 27 agosto. Il sindacato ha riportato le sue decisioni in un comunicato stampa che cerca di ridimensionare la sconfitta, ma non c’è dubbio che stavolta i lavoratori municipali hanno perso, almeno finché non riusciranno a risolvere i loro conflitti interni, che il portavoce del sindacato chiama “problemi organizzativi” (organisational challenges).

Arrestato dirigente sindacale del Samwu

Si fa dura la repressione del sindacato dei lavoratori municipali (SAMWU) in sciopero da due settimane. Lo scorso 25 agosto la polizia ha infatti arrestato, per aver violato la legge che proibisce le riunioni illegali (Illegal Gathering Act), Mario Jacobs, segretario regionale del SAMWU per il Western Cape (Cape Town). L’arresto, riportato dai maggiori network di informazione del paese, sarebbe avvenuto quando una delegazione di membri del Samwu ha tentato di unirsi a una manifestazione indetta dall’altro sindacato del settore, la Independent Municipal and Allied Trade Union (IMATU), che aveva aderito allo sciopero indetto dal SAMWU con una settimana di ritardo. Ai membri del SAMWU della regione era infatti proibito marciare nel capoluogo in virtù di una diffida emanata dalle autorità dopo i disordini che avrebbero caratterizzato i primi giorni dello sciopero.

Sciopero lavoratori municipali: iniziano le consultazioni dei lavoratori

Il sindacato SAMWU (South African Municipal Workers Union) inizia da oggi, 25 agosto 2011, le consultazioni dei lavoratori in sciopero da due settimane (vedi articoli sullo sciopero 1 2). I risultati della consultazione, che andrà avanti per tutto il fine settimana, saranno resi noti lunedì prossimo, fa sapere il portavoce del sindacato Tahir Sema.

Sciopero lavoratori municipali, seconda settimana. L’incognita del Gauteng.

Johannesburg. Domani, 22 Agosto, lo sciopero dei lavoratori municipali aderenti al sindacato Samwu (South African Municipal Workers Union) entrerà nella sua seconda settimana (vedi articolo precedente); presumibilmente lo farà ancora senza una parte importante dei suoi iscritti, i membri della provincia del Gauteng, e con lo spettro del fallimento, simbolizzato dall’imbarazzante, quasi nulla, adesione alla marcia dello scorso venerdì 19 agosto. Il segretario provinciale Ntsikelelo Klaas aveva presentato la marcia, lo scorso 16 agosto, come il momento di svolta della protesta, che avrebbe dato slancio alla mobilitazione e “portato Johannesburg a un blocco totale”, ma i manifestanti erano poche migliaia, ben pochi rispetto ai 220mila lavoratori interessati dall’agitazione, e comunque meno delle forze di polizia mobilitate per controllare la manifestazione. 

Primi spiragli per i lavoratori delle pulizie in sciopero

Johannesburg. Sembrano aprirsi delle possibilità di soluzione della disputa sindacale tra le imprese di pulizie e le lavoratrici del settore, in sciopero dallo scorso 8 agosto (vedi articolo precedente). Non che le imprese abbiano ceduto di un centimetro, infatti se qualche passo avanti verrà fatto sarà solo grazie all’intervento della Commissione per la Conciliazione, la Mediazione e l’Arbitrato (CCMA), che ha riunito le parti in disputa lo scorso 15 agosto. In un comunicato stampa diramato ieri (17 agosto) il sindacato SATAWU (South African Transport and Allied Workers), che organizza le circa 75mila lavoratrici delle imprese di pulizie in sciopero, ha riferito che le proposte della commissione “sono un importante passo avanti verso il raggiungimento di un accordo finale”, ma per il momento non sono soddisfacenti, per cui “lo sciopero continua”. 

Sciopero dei lavoratori municipali: stavolta ci siamo

Johannesburg. Lo sciopero annunciato e poi richiamato dai lavoratori del settore municipale (vedi post precedente) è ora nel suo pieno svolgimento. I civil servants del Sudafrica sono scesi in piazza, o meglio nelle strade, in tutto il paese lo scorso lunedì 15 agosto chiedendo un aumento del 18 percento dei loro salari. Una scelta che può sembrare curiosa se vista dall’emisfero nord, in cui il mese di agosto è un momento di riposo, ma qui è inverno e si lavora, anche sul fronte delle proteste e dell’organizzazione sindacale.

Donne, sottopagate, precarie e … in sciopero

Johannesburg. Sono le dipendenti delle imprese di pulizie, che dallo scorso 8 agosto hanno deciso di far notare la loro assenza dagli uffici lussuosi del sobborgo più ricco di tutta l’Africa, Sandton, così come da quelli delle Università, dove molti professori e ricercatori puliscono i loro uffici per evitare che vengano assunti dei “rimpiazzi” per schiacciare lo sciopero.

Difficile non essere solidali con persone che in un mese guadagnano 1700 rand (180 euro circa), non hanno copertura sanitaria e se si ammalano, o devono fare una visita o assistere un parente malato, sono costrette a cercare un sostituto e pagarlo con il proprio stipendio pur di non perdere il posto. 

Sciopero dei lavoratori municipali sospeso

Johannesburg. Il sindacato dei lavoratori municipali SAMWU ha deciso di rimandare lo sciopero, minacciato ormai da settimane, in seguito a un incontro con i vertici dell’ANC e della confederazione generale COSATU. La decisione sembra essere legata alla volontà di non creare problemi all’ANC durante le campagna per le elezioni municipali che si svolgeranno il prossimo 18 maggio.

Nel comunicato che annunciava la decisione il Samwu si dichiarava parzialmente soddisfatto dalle promesse fatte dal partito al governo durante la riunione ai vertici che si è svolta lo scorso 9 maggio. In particolare i rappresentanti dei lavoratri municipali hanno accolto con favore la promessa da parte dell’ANC di prendere in considerazione la lotta contro il caporalato, che rende i lavoratori vulnerabili, e la promessa di reintegro dei propri membri ingiustamente licenziati durante quella che il sindacato definisce “una campagna diffamatoria” contro i propri membri. Le altre promesse riguardano una inchiesta sull’operato del ministro degli enti locali e affari tradizionali (in Sudafrica rimangono in piedi molte “amministrazioni tradizionali”) Sicelo Shiceka, accusato di aver speso 355mila rand (circa 35mila euro) per visitare la sua compagna, in carcere in Svizzera per questioni legate al traffico di droga, nonchè 640mila rand (64mila euro) per un soggiorno di un anno presso un albergo di lusso a Cape Town (la sede del parlamento sudafricano), e la revisione di un provvedimento al vaglio del parlamento, il “Municipal Systments Amendment Bill, che con la scusa della riforma degli enti locali minaccia il diritto alla contrattazione collettiva dei lavoratori del settore. Il ministro Shiceka si è auto-sospeso dall’incarico, ma senza sospensione dello stipendio, dallo scorso febbraio e una decisione sulla sua condotta dovrebbe essere resa pubblica nel prossimo mese.