Finalmente a processo il Dottor Morte, ma rischia solo la licenza medica.

Johannesburg. Il suo nome non sarebbe sicuramente tra le possibili risposte a un quiz televisivo che chiedesse di individuare “un famoso cardiologo sudafricano”, ma Wouter Basson è sicuramente molto famoso da queste parti e, almeno fino alla fine del processo che lo vede sedere al banco degli imputati in questi giorni, è un cardiologo. A differenza di Chistiaan Barnard, autore del primo trapianto di cuore della storia, Basson sembra aver messo a frutto i suoi studi più per distruggere la vita che per preservarla, tanto da guadagnarsi sul campo il soprannome di Dottor Morte. I crimini contro l’umanità compiuti da Basson durante il regime dell’apartheid sono noti alla maggioranza della popolazione suafricana, ma l’uomo è sempre riuscito a tenersi fuori dai guai per via giudiziaria. Stavolta sembra però che il Dottor Morte potebbe finalmente pagare per le centinaia di decessi che ha provocato e per i quali la Commissione per la Verità e la Riconciliazione (TRC) non è mai riuscita a incriminarlo, anche se l’unica cosa che rischia di perdere è la sua licenza a praticare la professione medica.